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WineMag.it 2024

CUSTOZA SUPERIORE DOC CAMPO DEL SELESE 2020

Come spiega la cantina, il Campo del Selese vuole dimostrare il grande potenziale di affinamento del Custoza Doc, differenziandosi in Custoza Superiore. Nella tradizione contadina, il "selese" era una piccola piazzola lastricata con mattoni in cotto, posta all'interno dell'aia, rigorosamente esposta al sole di tutto il giorno, dove si essiccavano i cereali per l'inverno. "Campo del Selese" rappresenta dunque 'appezzamento di terreno posto originariamente nelle vicinanze del "selese". Alla prova del calice, le premesse vengono tutte confermate. Ma partiamo dall'uvaggio, così composto:
Naso molto stratificato, nell'elegantissima espressione minerale, agrumata e di frutta matura a polpa bianca e gialla. Evidenti le similitudini di terroir ("mano" del vignaiolo inclusa) con il Custoza Doc, ma Campo del Selese si presenta ancora più ricco e polposo, soprattutto sul fronte dei primari. In sottofondo una tostatura leggera, che richiama il burro salato e rende il vino saporitissimo, morbido, golosissimo. E al contempo concreto, tattile, decisamente gastronomico. Esemplare l'utilizzo del legno su una porzione di Garganega, che fermenta in botti di rovere francese per poi essere unita alle altre varietà e sostare sulle fecce fini per almeno 12 mesi.
95/100

CUSTOZA DOC ALBINO PIONA 2022

Alla vista il vino si presenta di un giallo paglierino luminoso. Naso elegantissimo, su pera, agrumi, pesca. Palato di gran tensione e al contempo largo e glicerico, sull'espressione golosissima del frutto (pera Williams ancora, netta).
94/100

CHIARETTO DI BARDOLINO DOC ALBINO PIONA 2022

La anno"Cantina dell' Nord-Italia" per la nostra Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 produce, oltre a Custoza Doc, anche Bardolino. Alla vista, il vino si presenta di un rosa provenzale invitante, luminoso. Naso in cui convivono fiori freschi, spezie e frutto, in perfetto equilibrio. Ricordi di erbe della macchia mediterranea, come rosmarino e alloro. Un accenno di pepe bianco. Sorso teso, altrettanto stratificato su spezie, frutto e accenni alle aromatiche mediterranee. Il tutto sul filo di una freschezza e di una sapidità che donano carattere e una certa "struttura a questo rosato, tenue solo nel colore. Chiude (lungo) su tinte balsamiche, mentolate. L'ennesimo pezzo da novanta di una grande gamma di vini.
92/100

 

 

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