SLOW WINE GUIDA 2017
SLOW WINE GUIDA 2017 - Storie di vita vigne, vini in Italia Slow Wine Editore
Vita - I Piona con l’arte dell’accoglienza vantano un lungo rapporto. Albino era un noto ristoratore e quell’aria casereccia e spontanea da osteria rivive oggi nella moderna cantina ai piedi della collina, dotata di confortevoli spazi con grandi divani per degustare in totale relax. L’azienda non si avvale più di alcuna consulenza tecnica, la gestione è tornata “100 per cento famigliare”, col coinvolgimenti dei quattro figli di Albino: Alessandro, Massimo, Monica e Silvio.
Vigne – nel sottofila si nota un importante novità: l’assenza del diserbo chimico. Massimo Piona, agronomo, ne ha sempre fatto un uso parsimonioso e oggi lo si può constatare con l’immediato ritorno del verde. Si tende a pensare che i vigneti in collina siano i più pregiati, ma per i Piona sono quelli in pianura a rendere meglio, grazie al soffice suolo argilloso e allo strato roccioso drenante che regala vigne eleganti, evocativi di Borgogna.
Vini – Silvio, nonostante una grande esperienza, rimane uno studioso aperto al confronto. Resta difficile scegliere quali vini recensire (un file rouge di purezza e pulizia caratterizza la gamma), anche perché sono già piacevoli quelli degustati in anteprima dalle vasche. Il Bardolino 2015 vino quotidiano, leggiadro ed espressivo, è buono da bere ora, ma ha la stoffa per rimanere qualche anno in bottiglia. Il Bardolino Chiaretto 2015 evoca una brezza rinfrescante, è vivace e sapido. L’Estro di Piona Rosè 2015 è un perfetto aperitivo, avvolgente e saporito, dalle note di piccoli frutti rossi. Conviviale il Sue Lie Verde Piona 2015. Di piacevolissima beva il Custoza 2015equilibrato e con delicate note di pera e zafferano.